Crediti ECM: Rendicontazione sociale dei programmi di screening

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Sono trascorsi vent’anni da quando è stata introdotta l’ECM, l’Educazione Continua in Medicina, che permette ai professionisti in ambito sanitario di beneficiare di un’educazione continua in medicina. Secondo quanto riportato dall’AGENAS, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, “L’ECM è il processo attraverso il quale il professionista della salute si mantiene aggiornato per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze del Servizio sanitario e al proprio sviluppo professionale. I professionisti sanitari hanno l’obbligo deontologico di mettere in pratica le nuove conoscenze e competenze per offrire un’assistenza qualitativamente utile. Prendersi, quindi, cura dei propri pazienti con competenze aggiornate, senza conflitti di interesse, in modo da poter essere un buon professionista della sanità”.

“Comunicazione e partecipazione degli stakeholder”, il corso online di Forma-Tec

Grazie alla sua esperienza e alla flessibilità organizzativa, Forma-Tec è Provider Nazionale n. 6313 accreditato per permettere ai professionisti in ambito sanitario di ottenere il riconoscimento dei crediti ECM, inerenti l’Educazione Continua in Medicina. Nelle giornate del 19 maggio e del 9 maggio 2022, Forma-Tec si occuperà dell’organizzazione dell’evento “Comunicazione e partecipazione degli stakeholder”, inserito all’interno del progetto “Linee guida per la rendicontazione sociale dei programmi di screening”. Il corso verrà erogato online attraverso la piattaforma dedicata GEL, accreditata presso Agenas per il rilascio dei crediti ECM. Il supporto informatico permetterà un incontro tra professionisti sanitari appartenenti a varie regioni d’Italia, occasione di confronto sul monitoraggio e sui dati. Il progetto è stato redatto da Refe insieme alla dottoressa Paola Mantellini dell’Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (ISPRO).

La responsabilità sociale delle Istituzioni

Uno dei principali argomenti trattati sarà la rendicontazione dello screening. In Italia, numerose amministrazioni pubbliche hanno avviato ormai da anni la sperimentazione di nuove forme di rendicontazione, cercando di innovare profondamente il modo con il quale rendere trasparente e comunicare ai cittadini – e più in generale ai diversi interlocutori esterni ed interni – ciò che l’amministrazione ha realizzato, le sue scelte, le azioni, e i risultati conseguiti.

Si tratta di una modalità volta a far propria, anche in un contesto pubblico, la logica della responsabilità sociale, secondo la quale ogni istituzione è responsabile degli effetti che la propria azione produce nei confronti dei suoi interlocutori e della comunità.

Tale responsabilità richiede di dar conto della propria azione ai diversi interlocutori, costruendo con essi un rapporto fiduciario e di dialogo permanente.

In ambito pubblico la responsabilità sociale coincide con la finalità istituzionale di ogni singola amministrazione, che per propria natura è chiamata a rispondere in modo efficace a bisogni della comunità.

Pnrr: 625 milioni dedicati agli screening oncologici

Obiettivo principale di questi incontri è impostare e guidare in modo coordinato la sperimentazione del processo di rendicontazione sociale nelle aziende che aderiscono al programma di screening pilota in modo coordinato, affiancando i referenti di screening e delle Direzioni Aziendali – che avranno già partecipato al Laboratorio formativo – nella redazione dei Bilanci sociali dei seguenti programmi di screening:

  • mammografico (ISPRO)
  • cervicale (AUSL-IRCCS Reggio Emilia)
  • colon retto (ATS Valpadana).

Il progetto si inserisce quindi nel più ampio contesto del Pnrr. Il ministro della salute Roberto Speranza ha infatti ribadito in più occasioni quanto la sanità sia uno dei settori dove convergeranno molti dei fondi europei in arrivo con il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). “Abbiamo 20 miliardi che possono cambiare il volto della nostra sanità pubblica” ha detto. “Per la prima volta nella storia della programmazione dei fondi europei si realizzerà il Pon Salute, 625 milioni che investiremo per la sanità del Sud, e una parte significativa voglio investirla nel recupero screening oncologici. Dove la sanità è debole gli screening sono più lenti e uno screening fatto un mese prima o dopo può fare la differenza”.

Per informazioni sul rilascio dei crediti ECM è possibile contattarci a segreteriaecm@forma-tec.it