La parità di genere e la cultura dell’inclusività al centro
Analizzare e valorizzare il percorso intrapreso dall’azienda nell’adozione di politiche e strategie di gender equality al fine di favorire la diffusione di una cultura dell’inclusività, sono solo alcuni dei principali obiettivi del percorso sulla parità di genere.
Frutto della collaborazione tra Forma-Tec e WISE-ING sbrl, che hanno deciso di unire il proprio know-how per supportare le aziende nel compiere consapevolmente questo percorso e al contempo usufruire delle opportunità offerte dai recenti provvedimenti del Governo.
Nella missione 5 del PNRR varato ad aprile 2021, infatti, si definisce la parità di genere come una delle priorità principali in tema di inclusione sociale delle politiche del lavoro, sollecitando ed incentivando le imprese nel ridurre il divario tra donne e uomini sul fronte della parità salariale e delle opportunità di carriera a parità di mansioni, nella tutela della maternità e della paternità, destinando a questa finalità 10 milioni di euro.
Le aziende che agiranno concretamente in questa direzione, otterranno una serie di vantaggi economici diretti, quali:
· i contributi previdenziali scontati dell’1%, fino a 50mila euro per azienda nel 2022,
e vantaggi economici indiretti, quali:
· il migliore posizionamento in graduatoria grazie all’ottenimento di un maggiore punteggio premiale nella partecipazione a gare e bandi per l’ottenimento di finanziamenti,
· la riduzione del 30% dell’importo della garanzia provvisoria per la partecipazione alle procedure pubbliche di affidamento di servizi e forniture.
Un altro aspetto da non sottovalutare quello reputazionale, sempre di più le persone scelgano aziende che agiscano in modo etico e responsabile, nelle quali le persone siano valorizzate in modo equo e senza discriminazioni. E dunque, come vantaggi reputazionali abbiamo:
· l’acquisizione di un maggior impatto sul rating ESG,
· la brand awarness sia nei confronti dei clienti attuali e potenziali, che dei talenti già presenti in azienda o da attrarre dal mercato.
La certificazione, inoltre, figura tra gli elementi chiave della legge 162/2021, in vigore da dicembre scorso. Con questa revisione è stato introdotto un più ampio concetto di discriminazione, che si estende fino a includere anche gli orari scelti dall’azienda che possono eventualmente essere discriminatori per alcuni dipendenti
Il percorso che porta alla certificazione offre l’opportunità di stabilire una misura specifica di quanto in azienda è stato già consolidato in vista della promozione della parità di genere e di politiche del personale realmente inclusive.
L’attività consulenziale nata dalla partnership tra Forma-Tec e WISE-ING sbrl si articola in tre fasi di intervento:
– Prima fase: Awareness si creano le condizioni di consapevolezza, attraverso un’azione formativa ed informatica che permette di verificare la reale accessibilità alla certificazione.
– Seconda fase: Active, l’obiettivo è quello di accompagnare l’organizzazione alla predisposizione di quanto necessario alla certificazione.
– Terza fase Advocacy, si realizza il piano di miglioramento e di potenziamento stabilito ai fini della sorveglianza biennale PDR125/2022.
Leggi anche “Regione Lombardia, avviso pubblico verso la certificazione della parità di genere 2023“
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